DEBUT
di Fabio Volino/Mickey/Tobia Brunello
Introduzione
Continuano le avventure del primo supergruppo made in MarvelIT. Buona lettura!
Capitolo Primo: Speciale GDM
LIFE ON MARS
di Fabio Volino
Una delle città più anomale di questi giorni, poichè, mentre la terra è sotto
assedio da parte dei 'marziani', Nancy è la città più tranquilla del globo. Il
suo cielo è limpido, nessun invasore si libra lassù in alto, nessun abitante al
momento è costretto a fuggire da esseri inumani e dai loro orrendi tentacoli.
Eppure, anche qui sta covando il Male. Ma per fortuna vi è chi Lo
contrasta.
"Mi dite cosa diavolo ci facciamo qui?" sbotta Sun "Gli altri si
stanno divertendo e noi dobbiamo svernare in questo mortorio! Almeno ieri
eravamo a Nantes a sventare una invasione!".
"Ci è stata assegnata una
importante missione, ragazzina" afferma Marianna, la supersoldatessa della
Francia, l' ultima arrivata in quel mirabile pantheon che è il mondo dei
supereroi "A quanto pare anche qui è stata segnalata una possibile attività
marziana. Ma anomala rispetto a tutte le altre".
"Quello che non capisco" si
fa avanti Persuasion "È perchè abbiano mandato solo noi donne a controllare".
Anche Meggan, che non ha smesso di pensare un secondo al suo amato Capitan
Bretagna, si sta chiedendo ora la stessa cosa.
"Te lo dico io, Kara" dice Sun
"Considerano questa missione poco importante. Per questo hanno mandato noi: non
siamo degne di essere in prima linea nella salvaguardia di questo schifoso
pianeta".
Ad interrompere il discorso ci pensa l' arrivo di una macchina
della polizia, da cui scende un agente sulla cinquantina:"Siete voi i
rappresentanti dell' ONU?" chiede con sorpresa mista a disgusto. Chiaramente non
si aspettava di collaborare con delle donne.
"Precisamente" conferma Marianna
"Signor...".
"Alain Resnais. Personalmente non sopporto che qualcuno venga a
rompermi le uova nel paniere, ma devo ammettere che in questa città stanno
accadendo cose strane".
"Ci dica".
"Avevo sentito molti notiziari, che
parlavano di invasioni aliene che stavano accadendo in tutto il pianeta. Ho
creduto subito che fossero le solite balle messe in giro dalla stampa per far
sbavare il pubblico. Da noi non c'era nulla, quando a loro dire doveva esserci
il Caos. Poi un mio agente mi fa uno strano rapporto: dice che era passato
davanti alla fabbrica Chelco, fabbricano prodotti chimici, ma non inquinano per
loro fortuna. L' agente si è avvicinato per salutare il vecchio custode, come
spesso faceva. Ma ad un tratto quello sbotta e dà di matto. Inizia a farneticare
frasi incomprensibili, come 'Sono tra noi' o 'La fine è vicina', neanche fosse
uno schifoso film di fantascienza. Poi con la sua pistola si fa saltare le
cervella". Meggan rabbrividisce di fronte a quest' ultima frase.
"Ed i
marziani cosa c'entrano?" chiede Sun.
"C'entrano perchè sul corpo del custode
è stata eseguita una autopsia" continua Resnais "Oh, come hanno protestato
quelli della Chelco, neanche fosse un loro prodotto. Ma le loro lamentele hanno
solo fatto sì che l' autopsia venisse eseguita in giornata. Risultato: nel corpo
dell' uomo sono state trovate sostanze sconosciute, non esistenti in natura.
Sostanze aliene, dunque".
"È stato allora che ci avete chiamato" dice
Marianna.
"Più o meno: ho subito fatto rapporto ai miei superiori.
Evidentemente la notizia deve aver scosso molte persone se voi siete qui. Se
siete d' accordo vi porto subito alla Chelco, ho qui con me il mandato di
perquisizione".
"Andiamo" conclude Marianna. Le eroine salgono in macchina e
Resnais parte: indubbiamente le sue passeggere non sono niente male, ma sua
moglie avrebbe qualcosa da ridire. Ma come si fa a restare insensibili quando ti
trovi di fronte alle gambe di Marianna? Spera siano anche persone adatte a
risolvere la situazione, lui ancora non riesce a credere ciò.
"Dove sei nata,
Marianna?" chiede Sun.
"In Corsica" risponde lei con naturalezza.
"Ah, l'
amena isola sforna-modelle. Toglimi una curiosità: perchè voi francesi siete
chiusi così a riccio nella vostra cultura?".
"Cosa intendi dire?".
"Ma sì,
che per voi non esiste niente di meglio di ciò che la Francia ha prodotto. Ad
esempio, guai a usare un' altra lingua nel vostro paese: siete così nazionalisti
che pur di non dire tie-break nel tennis vi siete abbassati a creare il termine
jeu-decisif. Non dico che bisogna farsi inglesizzare a tutti i costi, ma un po'
di serietà a volte...".
"Non capisco dove tu voglia arrivare...".
"Per non
parlare di come voi intendete la scienza" continua Sun "Siete gli unici nel
terzo millennio a credere che bombardare gli atolli polinesiani sia ancora
sintomo di progresso. Ma chi volete prendere...".
"Stammi a sentire,
ragazzina!" sbotta Marianna "Forse non saremo un popolo perfetto, ma non siamo
certo peggiore di tanti altri! Prima di iniziare il solito conflitto Francia-Italia guarda cosa succede nel tuo paese, dove non siete nemmeno in
grado di proteggere le vostre città dai contestatori violenti! Noi non li
abbiamo fatti nemmeno entrare nella nostra nazione. Il nostro è un paese civile,
si può dire lo stesso del tuo?".
"A quanto pare almeno nel nostro c'è ancora
il diritto di contestazione, a differenza del tuo". Sun tace per qualche
secondo, poi aggiunge:"E se mi chiami ancora ragazzina col mio potere ti fondo
le tue tette al silicone!".
"Vi prego, ragazze" interviene Kara "Se iniziamo
noi stesse a porre ostacoli nella nostra missione...".
"Siamo arrivati" dice
in quel momento Resnais. È ormai certo dell' incompetenza di queste persone,
dovrà intervenire di persona e chiedere dei rinforzi. A volte coloro che sono
qualche gradino sopra di te si rivelano essere dei perfetti idioti.
Davanti a
loro c'è la Chelco: uno dei meno noti stabilimenti chimici della Francia. Un
edificio tuttavia ampio, pieno di corridoi, seppur insensibile come ogni altro
edificio. Eppure foriero di tanto dolore. Dolore, che l' empatica Meggan non può
fare a meno di avvertire, una volta ritrovatasi davanti al cancello. Urla, un
grido che risuona delle voci di cento persone, e si accascia al suolo,
contorcendosi come se fosse preda di un attacco di epilessia.
Marianna le si
avvicina:"Che cosa le prende? Cosa le è successo?".
"Vuol dire che lì dentro
accadono brutte cose, francesina" risponde Sun "Kara, puoi fare qualcosa per
lei?".
La figlia di Killgrave annuisce e si china verso Meggan. La solleva e
la guarda dritto negli occhi: sussurrandole dolci parole ed invitandola alla
tranquillità riesce a calmarla. Ma anche Kara ha dovuto compiere uno sforzo
considerevole, poichè gli occhi di Meggan le hanno trasmesso tutto il dolore da
lei sentito. Ciò priva Persuasion di parte delle sue forze ed anche lei è
costretta ad adagiarsi al suolo:"Attente, lì dentro temo non ci siano più esseri
umani".
"Cosa state facendo?" chiede all' improvviso un uomo proveniente
dallo stabilimento. Il suo volto, pur impersonale, tradisce tutta la sua
malignità.
Resnais gli si avvicina:"Ho qui un mandato di perquisizione, ci è
giunta voce che qui dentro stiano accadendo fatti poco chiari, probabilmente
illeciti".
"E sareste voi che lo dite?" ribatte l' uomo "La conosciamo bene,
agente Resnais: la bottiglia è ancora la sua migliore amica?". Ma prima che l'
agente possa ribattere un raggio infuocato sfiora il viso dell' uomo.
"E
adesso miro alle parti basse" dice Sun, avvicinandosi.
"Non so chi siate, ma
passerete grossi guai per ciò che state facendo".
"Mi hai stancato, Darth
Vader!" grida Sun, afferrandolo e scaraventandolo a terra. Marianna le è subito
vicino:"Piantala, adesso".
"Lasciami fare, Cristo!" urla Sun. La sua
impetuosità è sufficiente a far retrocedere Marianna. L' uomo non pare soffrire
per la strana situazione, anzi, sul suo volto è stampato un sorriso
maligno.
"Persuasion, vieni qui. Fagli rivelare la sua vera natura". L' uomo
sorride, quella ragazzina non riuscirà mai a penetrare i suoi schemi mentali. Ma
ben presto il suo sorriso si tramuta in una espressione di sgomento: la forza di
quegli occhi, i comandi imperiosi che provengono dalla voce della ragazza dalla
pelle viola sono qualcosa che lui non aveva minimamente previsto. Kara è dentro
la sua mente, una mente inumana, che nasconde un corpo inumano. Ad un tratto l'
essere urla, un grido di paura. Con un violento strattone si libera di Sun e dal
suo corpo fa fuoriuscire quattro tentacoli. L' aspetto dell' uomo/marziano
incuterebbe paura in molte persone, ma Marianna parte subito al suo attacco,
lanciandogli contro il suo scudo. Ma esso pare non sortire alcun effetto. Allora
interviene Resnais, con una semplice ma efficace contromisura: le pallottole.
Dal suo caricatore fuoriescono numerosi colpi che colpiscono l' ibrido in testa,
maciullandogli metà del suo volto. Poi l' essere inumano si accascia
immobile.
"E così lo stratagemma dell' entrata silenziosa e furtiva è
sputtanato" afferma Sun "Ma voi avevate mai visto qualcosa del genere?".
"No"
risponde Marianna "Questo non è decisamente un marziano. Temo che lì dentro
stiano effettuando esperimenti con cavie umane. Ci erano giunte voci del genere,
ma non riuscivamo a crederci. Avete avuto denunce di rapimenti ultimamente,
Resnais?".
"Nessuna".
"Allora avranno catturato le loro cavie in altri
paesi. O forse usano i dipendenti stessi della Chelco. Dobbiamo entrare e
smantellare le loro apparecchiature: sono terribilmente pericolose, la missione
ha avuto una svolta imprevista".
"Mi sa che potremo farlo solo io e te,
Marianna" dice Sun "Meggan è fuori gioco per il momento e Kara deve badare a
lei".
"Verrò anch' io con voi" afferma Resnais "Nessuno può permettersi di
comportarsi in questo modo con altri esseri umani". Non c'è nessuna protesta, in
questo momento serve tutto l' aiuto possibile. I tre si dirigono verso l'
azienda, da dove nessuno è finora uscito.
"Come facevi ad essere certa che
quell' essere era un ibrido, Sun?" chiede Marianna.
"Mi fido dei miei
alleati, mia cara. Diversamente da te".
Kara le vede allontanarsi, ma dietro
di lei non nota che il corpo di Meggan sta iniziando a mutare.
Chelco.
Una azienda nata da pochi anni, ma ormai in rovina. Pochi giorni fa, prima
dell' inizio della invasione marziana, un piccolo contingente di alieni si è
infiltrato in questa azienda e ne ha preso in poco tempo il comando. Chi ha
resistito a loro è stato ucciso, gli altri sono tutti diventati le loro cavie:
come il custode, come quell' uomo che ora giace riverso sul prato. Sono stati i
primi esseri umani a poter condividere nello stesso corpo due diversi DNA, uno
umano e uno alieno, decisamente per loro non è stato un grande guadagno.
"Come procede il nostro esperimento, B'rtg?" chiede uno dei marziani
presenti all' interno dell' azienda.
"Bene, L'lla" risponde B'rtg
"Anche se purtroppo siamo stati scoperti".
"Non è uno svantaggio
questo, ma una grande possibilità. Coloro che stanno per assaltare la nostra
azienda hanno un particolare tipo di DNA*, probabilmente mutante. Sai quanto
siamo interessati ad esso, può consentirci di sopravvivere su questo pianeta. Per questo non ho protestato troppo quando
il custode si è ucciso: sapevo che avrebbero mandato qualche pezzo grosso e non
potevo non approfittarne. Non potremo stare qui ancora per molto prima di
iniziare a soffrire e dobbiamo ringraziare Kempleton se ci ha fornito tutti i
dati di cui avevamo bisogno per sopravvivere: lui è un uomo prezioso per noi, ma
non possiamo consentirgli di fare tutto il lavoro da solo, potrebbe darsi troppa
importanza. La scienza è l' arma perfetta per conquistare e soggiogare esseri
inferiori. Grazie alla scienza si può esercitare sull' uomo una violenza grande
quanto e più di una sofisticata tortura, se lo scienziato ne ha il coraggio. Ed
a me e a Kempleton questo non manca!".
"Allora non ci resta che
attendere!".
Poco lontano da lì un altro alieno è di guardia all'
ingresso posteriore della azienda. Quello principale è anch' esso controllato da
altri due marziani. Comunque, qualunque entrata quelle persone scelgano, per
loro non c'è...
"Voulez vous couche avec moi?" dice una voce dietro di lui.
L' alieno non fa in tempo a voltarsi che due potenti raggi gialli investono il
suo corpo, facendolo indietreggiare. In quel momento la porta si apre e Marianna
lo colpisce in testa col suo scudo, tramortendolo. Un' azione perfetta, che ha
creato poco rumore.
"Neanche a costui piace Patty Labelle" dice Sun "Chissà
perchè tutti gli alieni che invadono la terra non pensano mai di controllare il
condotto di ventilazione?". Poi vede Marianna che sta per calare il suo scudo
sulla testa dell' alieno.
"Ferma!" le intima Sun "Cosa intendi fare?".
"Ho
ricevuto ordini ben precisi" ribatte lei "Devo eliminare la minaccia marziana
alla radice".
"E allora fregatene degli ordini ed inizia a pensare con la tua
testa. Si vede nei tuoi occhi quanto questa azione ti ripugni. Sai bene che
questa non è la via da perseguire".
"Agirò comunque".
"Va bene, ma dopo mi
perderai come alleata. Sei sicura di potercela fare da sola qui dentro?".
Marianna osserva in volto l' italiana: in esso vede qualcosa che ha intravisto
anche nel suo volto, quando si osserva allo specchio, un dolore, un dolore che
li accomuna. Per Sun il trauma della morte è stato troppo forte perchè essa
possa pensare di togliere la vita a chiunque. Per Marianna... è invece tutto il
contrario.
"Ma perchè fai tutte quelle battute idiote mentre combatti?" le
chiede Marianna.
"Per esorcizzare il dolore che ho dentro, per non impazzire.
Tu invece sfoghi il tuo attraverso la lotta, la competizione. Forse sono
entrambi efficaci, forse no".
Ma questo discorso viene bruscamente interrotto
dall' arrivo di due altri marziani, con cattive intenzioni.
"Ecco i
fratellini" annuncia Sun, che li attacca. Ma Marianna la precede: la sua agilità
è qualcosa di straordinario. Nonostante i numerosi tentacoli che tentano di
abbrancarla in ogni punto del suo corpo, lei riesce a schivarli tutti e ad
infliggere numerosi colpi. La vittoria è vicina.
"Pare che le cose si
stiano mettendo male" afferma più in là L'lla "B'rtg, metti subito gli
umani nelle nostre cabine...". Ma un violento rumore di spari interrompe il
suo discorso: il corpo del suo compagno è stato perforato da numerose pallottole
esplose dalla pistola di Alain Resnais. Gli umani non sono così facili da
piegare.
"Credi di aver vinto, umano?" gli dice L'lla parlando nella
sua mente "Forse adesso, ma non per molto. Presto conquisteremo la Terra e
voi diverrete i nostri animali da zoo".
"Se siete così sicuri della
vostra vittoria, come mai la vostra invasione sta andando a rotoli?".
È
quello che si è chiesto anche L'lla poco dopo aver visto quale resistenza
avevano incontrato i suoi alleati nell' attaccare questo pianeta. Quasi li
stessero aspettando! Ma ora non c'è tempo per le incertezze, quell' umano va
eliminato, ha visto troppo.
Poi un rumore forte e strano, la porta d'
ingresso è stata sfondata. I marziani posti a guardia di essa urlano di paura,
ma il loro lamento dura un solo secondo. E poi nella sala piomba... qualcosa!
Qualche minuto prima era solo una dolce ragazza bionda, ora il suo corpo si è
ingrossato a livelli smisurati e ai suoi fianchi sono spuntati quattro
tentacoli. Meggan ha condiviso il dolore dei prigionieri, nonché il loro
destino, la loro mutazione. L'lla rimane interdetto di fronte alla sua entrata e
gli sembra quasi di vivere un sogno mentre la mutaforma si scaglia contro i
macchinari e, in pochi secondi, li distrugge, riducendoli a piccoli frammenti.
Poi Meggan si blocca e si china, appoggiando le sue enormi mani ed i suoi
tentacoli sul pavimento. E lì ritorna alle consuete fattezze.
"Il dolore è
sparito, le voci tacciono ora" dice più che altro a sé stessa.
"Che tu sia
maledetta!" urla L'lla. Già si appresta ad attaccare Meggan, ma Resnais lo
precede. Con una agilità insospettabile per un uomo della sua età si avvicina e,
puntandogli la pistola alla testa, svuota il caricatore contro il marziano, che
crolla sul pavimento. In quel momento anche Marianna, Sun e Persuasion, che
aveva inseguito Meggan, giungono sul luogo. Lo scenario che si presenta loro è
agghiacciante. La supereroina francese si avvicina alla gabbia che tiene
prigionieri i suoi connazionali, ma ben presto china la testa.
"Cosa
succede?" chiede Sun.
"Sono morti, sono tutti morti. E tu sei convinta che
esseri del genere meritino di vivere?".
"E tu chi sei per ergerti a loro
giudice e boia? E poi, se odi tanto i massacri dei marziani, perchè devi
parificarti a loro? Rispondi ad un massacro con un massacro? Se questa è per te
una soluzione... non ti fermerò".
Marianna si avvicina alla giovane italiana
e la osserva in volto: sono due persone troppo diverse per poter andare d'
accordo. Reagiscono e pensano in modo troppo diverso di fronte agli stessi
problemi.
"Chiamo rinforzi" conclude Marianna.
Qualche minuto dopo.
I marziani sopravvissuti sono stati messi in apposite celle di contenimento e
stanno per essere trasportati in un luogo apposito dove possano essere studiati.
Dentro la Chelco è successo qualcosa di grave, da approfondire assolutamente:
Kara avrà molto da fare.
Alla fine rimangono solo le quattro eroine e
Resnais: cinque esseri che oggi si sono posti contro il male. Ma non hanno
ottenuto vittoria piena.
"C'è una cosa che ancora non ho capito" si interroga
Persuasion "Come ha fatto il custode a far sì che la fisiologia marziana non
prendesse il sopravvento sul suo corpo? Se non fosse stato così non so come
sarebbe andata a finire".
"Il mio collega che ha assistito al suo suicidio lo
conosceva abbastanza bene" risponde Resnais "Mi ha raccontato la sua storia,
riferendomi che aveva passato una infanzia travagliata, fatta di abusi sessuali
da parte del padre. Non so se questo possa essere indicativo...".
"Lo è, a
mio parere" interviene Marianna "Quell' essere aveva già subito la più grande
violenza che un uomo possa provare: quella esercitata da una persona che ti ha
donato la vita. E ne è uscito, ha saputo riconquistare una sua identità.
Qualsiasi altro travaglio, qualsiasi altro dolore era nulla al confronto. Anche
in questo caso: ha saputo resistere, ci ha avvertito del pericolo e forse questo
potrà salvare altre vite. A dimostrazione che non sarà facile per gli invasori
alieni sopprimere la razza umana: siamo troppo difficili da piegare".
"Sì, è
così" annuisce Meggan.
"Ed ora ci conviene fare rapporto e, se necessario,
tornare all' ONU. Ho come l' impressione che l' atto finale di questa guerra ci
vedrà protagoniste!".
"Rock 'n roll, ragazze!" afferma Sun.
Capitolo Secondo
SCARY MONSTERS
di Tobia Brunello
Santo Domingo.
Un vero e proprio paradiso tropicale, meta preferita delle vacanze di migliaia di europei. La spiaggia di Boca Chica è diventata ormai una colonia italiana, con tanto di Milan Club locale. I locali tipici sono alternati da ristoranti italiani, mentre i vari venditori ambulanti parlano meglio l’ italiano dell’ inglese. Varie ragazze desiderose di attirare l’ attenzione di facoltosi turisti espongono le loro splendide curve al sole infuocato, le barche ancorate sopra la barriera corallina sono attorniate di boe per segnalare la presenza dei sub, anziane signore decorano con perline e treccine le chiome delle ragazzine dalla pelle resa scivolosa dalla protezione solare, i talpoidi emergono dalle acque impugnando uno strano stendardo… Talpoidi?
New York, Madison Square Garden.
Stasera è in programma il concerto dei Green
Day. Due giovani ragazze, Sonia Elios e Kara Killgrave, aspettano con ansia
l’ entrata in scena del gruppo. Nel frattempo sta suonando la band di
supporto.
"Chi diavolo sono questi Double Swindle, Sonia? Sono tuoi
compatrioti!".
"Ehm, in realtà non li ho mai sentiti nominare! In Italia siamo
pieni di gruppi misconosciuti, se non hanno le spalle coperte dalle case
discografiche è più facile che acquistino notorietà prima all’ estero che a
casa!".
Il gruppo smette di suonare ed il cantante inizia a parlare:"Ok,
questa era 'Burning Life', vi salutiamo e lasciamo il palco alle vere star della
serata!!!".
Un’ esplosione di urla accompagna quest’ ultima frase, mentre i tre
componenti del gruppo corrono alle loro postazioni e iniziano a cantare:"I
declare i don’t care no more, I’m burning out…".
In quel momento una figura
proveniente dalla folla sottostante il palco viene scaraventata contro la
batteria. In breve tempo è il caos, e sopra il palco compare
U.S.Agent.
"Kara, è quel deficiente di Agent… Seguimi!".
"Ma…".
Sonia Elios
è già sul palco:"Cosa diavolo stai facendo, razza di bue? Perché hai
scaraventato quel ragazzo sul palco? Appena iniziato il concerto, poi!".
"Sun?
Che ci fai qui?".
"Che ci faccio? Secondo te? Sono qui per ascoltare il
concerto! O almeno, ero qui per ascoltarlo!".
"Ascolti questa spazzatura?
Avrei dovuto aspettarmelo. Ad ogni modo, per tua informazione, questo ragazzo
stava spacciando!".
Agent mostra una bustina contenente qualche foglia di
marijuana.
Sonia lo guarda esterrefatta:"Agent, saranno si e no tre grammi di
erba! Tu interrompi un concerto per questo? Dio mio, che diavolo facevi da
ragazzo, cantavi nel coro della chiesa?".
"Mi avevano scartato, in
realtà…".
Persuasion riesce a fatica a farsi strada in mezzo alla folla. La
tentazione di usare i suoi poteri per aprirsi un varco è forte, ma ha promesso a
sé stessa di non usare con leggerezza il dono (o la maledizione) che la natura
le ha elargito:"Ehi, calmatevi un attimo! Non avete notato che i nostri
segnalatori stanno suonando?".
Sun ha un’espressione spaesata:"Segnalatori?
Intendi quelle specie di tesserini che ci hanno dato? Devo averlo lasciato alla
base…".
Agent tira fuori un tesserino da una tasca interna del costume, ma
contemporaneamente fuoriescono anche dei pezzettini di plastica e dei minuscoli
circuiti stampati:"Dannazione! Stark le faceva più resistenti per i
Vendicatori!".
Kara risponde alla sua. Il volto di Nick Fury appare sul
piccolo monitor:"Persuasion! Dove diavolo sei?".
"Al Madison Square
Garden. Ci sono anche U.S. Agent e Sun…".
"Muovete le chiappe e venite subito
alla base! E dì a quei due che i tesserini glieli abbiamo dati per un
motivo!".
Dieci minuti dopo, nella sala riunioni, i tre incontrano Nick Fury, Capitan
Bretagna, Meggan e la Dinamo Cremisi. U.S.Agent si siede e chiede:"Dov'è
Visione?".
Nick Fury gli risponde con la sua voce roca:"È in permesso. E
pure Pantera Nera, è a Wakanda a valutare i danni fatti dai marziani. Dovrete
cavarvela da soli".
Capitan Bretagna interviene:"Ora che ci siamo tutti,
puoi dirci di che cosa si tratta?".
"Guardate sullo schermo: questa è Santo
Domingo!".
Sun osserva interessata:"Ci mandate in vacanza?".
"Continua a
guadare: vedi quelle figure gialle che emergono dall’ acqua?".
U.S.Agent
scatta in piedi:"Talpoidi! Deve aver a che fare con l’ Uomo Talpa!".
"Complimenti,
Agent! Dev’essere per la tua splendida capacità di deduzione che ti hanno fatto
entrare in WorldWatch" gli risponde Fury lanciandogli
un’ occhiataccia. "Questo è accaduto stamattina: i Talpoidi hanno occupato
Santo Domingo. L’ aeroporto di Punta Cana è chiuso e vari mostri marini
sorvegliano le coste. Poi è arrivato questo messaggio alle Nazioni Unite".
Fury
preme un pulsante sul suo telecomando e la faccia dell’ Uomo Talpa compare sul
monitor:"Popoli del mondo di superficie! Per troppo tempo la mia gente ha
sopportato i vostri abusi, la vostra violenza contro il pianeta! Ora basta! Il
popolo sotterraneo rivendica i suoi possedimenti!".
Dinamo Cremisi
interviene:"Cosa dobbiamo fare?".
"Semplicemente andare a Santo Domingo e
catturare l’ Uomo Talpa. Sembra che si sia stabilito nel palazzo presidenziale".
Dopo un paio d’ ore WorldWatch è in volo verso l’ isola caraibica. Ai comandi
dell’ aereo c’è la Dinamo Cremisi. Capitan Bretagna e U.S.Agent stanno discutendo
animatamente.
"Non hai capito nulla, testardo di un inglese! Dobbiamo
attaccare direttamente l’ Uomo Talpa nel suo palazzo! Ho già avuto a che fare con
lui, senza i soliti mostri è una nullità, e grazie a Kara possiamo farci
facilmente strada attraverso i talpoidi!".
"Agent, non credo che caricare a
testa bassa sia la soluzione più indicata. Ho usato questo approccio fin troppe
volte ed ho imparato a mie spese ad essere più ponderato!".
In un angolo, le
ragazze ascoltano divertite:"Ragazze, non sentite puzza di testosterone qui
dentro? Quei due stanno lottando per la supremazia del branco!".
"Però Brian
ha ragione, Sonia. Non possiamo attaccare i talpoidi, sento che non sono
malvagi… Che ne pensi, Kara?".
"Uh… non lo so, Meggan. Sonia, tu che
dici?".
"Nessuno ha provato ad ascoltare le richieste del piccoletto? Non ha
tutti i torti, in fondo il suo popolo ha il diritto ad una patria riconosciuta
come ogni popolo sulla terra, no? Oppure sganciamo una bomba che li stermina
tutti?".
Agent lancia un’ occhiataccia a Sun:"Ragazzina, spero per te che non
ti troverai mai a dover prendere le decisioni che sono stato costretto a
prendere!".
La Dinamo si volge seccata verso Agent e Cap:"Compagni,
dobbiamo entrare in quel palazzo e prelevare l’ Uomo Talpa. Sono d’ accordo con Agent, un assalto frontale è la soluzione più semplice, non dovremo avere
problemi con quei nanetti gialli!".
Meggan guarda fuori dall’oblò:"Ehm,
forse con loro no, ma con quello?"
Tutti guardano all’ esterno: un enorme
drago a tre teste si dirige minaccioso verso di loro.
"Cosa diavolo è
quello?".
"Si chiama Tricefalo, se non sbaglio, Sun. Quando ero con i
Vendicatori è stato rimpicciolito dal dottor Pym, ma a quanto pare in seguito è
tornato normale! Kara, prendi i comandi! Dinamo, Sun Meggan, Cap! Uscite e
copriteci! Da adesso in poi dobbiamo aspettarci di tutto! Noi continueremo a
dirigerci verso la capitale, scortateci!".
"Non sarebbe meglio che mi diriga
io in volo verso la capitale? Sono più veloce!".
"Non fare storie, Cap! Io
sono quello più indicato a catturare l’ Uomo Talpa!".
"In base a
cosa?".
Dinamo Cremisi li interrompe:"Sentite, se prima sconfiggiamo
questo mostro e poi ci dirigiamo insieme al palazzo presidenziale? Meggan e Sun
sono già fuori! L’hai già affrontato, giusto, Agent?".
"No, io ho affrontato
Giganto!".
"Giganto? Chi è Giganto?".
Un enorme mostro dalla forma vagamente
umanoide afferra con la mano l’ aereo.
"Questo è Giganto!".
U.S.Agent si
lancia verso Persuasion, la afferra e si lancia fuori dall’ aereo, utilizzando il
suo scudo come uno snowboard scivolando tra le squame del braccio di Giganto.
Capitan Bretagna e la Dinamo Cremisi escono in volo pochi istanti prima che
l’ aereo esploda.
Nel frattempo Sun e Meggan continuano a fronteggiare Tricefalo.
"Sonia,
non avverto cattiveria! Sta solo proteggendo il suo territorio!".
"Non vorrei
mai che gli saltasse in testa di demarcarlo come i cani… e chiamami Sun quando
siamo in missione!".
"ARGHHH!".
"Meggan, che succede?".
"Un grido… una
richiesta d’ aiuto!!!".
Meggan inizia a precipitare verso la superficie del
mare. Sun immediatamente l’ afferra e si dirige verso una spiaggia.
Nel frattempo U.S.Agent, Capitan Bretagna, Persuasion e Dinamo Cremisi
fronteggiano Giganto. Agent e Kara sono appollaiati sulla spalla del mostro, il
quale sembra neanche accorgersi della loro presenza.
"Persuasion, i tuoi
poteri non funzionano su questo mostro?".
"No, Agent! È una sorta di animale,
i miei poteri non hanno nessun effetto!".
"Capitano, Dinamo! Cercate di fargli
perdere l’ equilibrio! Il mio scudo dovrebbe proteggerci dalla caduta!".
Non
curandosi del compagno, Dinamo Cremisi inizia a volare verso il palazzo
presidenziale, la cui cupola è visibile dalla spiaggia.
"Dove diavolo va quel
comunista? Cap, toglici di torno questo gigante e poi segui la
Dinamo!".
Capitan Bretagna inizia a volteggiare intorno al gigantesco essere,
il quale cerca di afferrarlo perdendo goffamente l’ equilibrio.
U.S.Agent
afferra Persuasion e salta, proteggendo sia sé stesso che la compagna con il suo
scudo. Giganto crolla sulla spiaggia, distruggendo un cospicuo numero di bar e
ristoranti.
"Andiamo verso il palazzo presidenziale!".
"Calma, Capitano!
Che fine hanno fatto Sun e Meggan?"
Persuasion si guarda attorno smarrita:"Hai ragione, Agent! Sono scomparse. Stavano combattendo quel mostro volante, ma
il mostro non c’è più!".
"Cap, vai a cercarle, io e Persuasion ci dirigiamo
verso il palazzo!".
"Andate voi! Io posso raggiungere il palazzo più in
fretta!".
"Appunto, puoi anche trovare le ragazze prima di
noi!".
"…".
"Pensa a tua moglie! Grazie a Persuasion riusciremo a farci
strada tra i talpoidi".
"Ok, stavolta hai ragione, Agent!".
Il Signore degli Inganni osserva la scena dal suo rifugio:"Eccellente. Senza un capo riconosciuto WorldWatch è allo sbando. Non hanno nessun piano di battaglia, nessuna autorità…". Sul suo viso si forma un sorriso beffardo.
Meggan riprende conoscenza. Al suo fianco c’è Sun:"Meggan, che cosa ti è
preso?".
"Io… Qualcuno mi ha mandato un allarme psichico… Una richiesta
d’ aiuto…".
Un talpoide dalla pelle più scura degli altri sbuca fuori alle
spalle di Sun, la quale sente la sua voce nella testa:"Sono stato io!".
"Ehi! E tu chi diavolo saresti?".
"Mi chiamo Val-Or. Tempo fa ho conosciuto degli umani che mi hanno aiutato, ed
ora ho sentito nella ragazza bionda uno spirito buono, ed ho pensato che forse
avrebbe potuto aiutarci".
Meggan si rivolge al talpoide mutante:"Si… i miei poteri
empatici mi hanno fatto conoscere la sofferenza di queste creature… Il loro
mondo viene lentamente avvelenato dagli uomini!".
"Wow! Ho come la sensazione
che stiamo sbagliando tutto in questa missione!".
La Dinamo Cremisi sta combattendo contro centinaia di talpoidi in prossimità
del palazzo presidenziale quando sopraggiungono U.S.Agent e
Persuasion.
"Finalmente siete arrivati! Questi cosi sono dappertutto!".
"Se
ci avessi aiutato contro Giganto saremmo arrivati prima, non credi? Persuasion,
sbarazzati di questi talpoidi".
Kara apre la bocca, ed in quell’ istante la
pelle degli esseri sotterranei assume un colore violaceo:"Fermi! Lasciateci
passare!".
Si forma una sorta di corridoio umano fino all’ ingresso del palazzo
presidenziale. Persuasion si incammina:"Visto com’è semplice, Dinamo?".
Capitan Bretagna vede sua moglie e Sun sulla spiaggia conversare con Val-Or.
Istintivamente si fionda sull’ esserino, urlando:"Stai lontano da loro,
mostriciattolo!".
Meggan si precipita dal marito:"Brian, fermo! Non è
cattivo, stavamo parlando!".
"Parlando? Ma i talpoidi sono muti!".
"Beh,
piccolo lord, a quanto pare esistono i mutanti anche tra di loro".
"Ok, Sun.
E cosa vi ha detto di interessante?".
"Che l’ Uomo Talpa ha invaso Santo
Domingo per rivendicare il diritto dei talpoidi ad essere tutelati in sede
internazionale! Hai il tuo tesserino?".
"Si, perché?".
"Siamo agenti
dell’ ONU, no? Fammi chiamare Nick Fury!".
Nel palazzo presidenziale deserto i tre rimanenti membri di WorldWatch
cercano l’ Uomo Talpa.
"Qui ci sono solo mostriciattoli, Agent. Non è che
l’Uomo Talpa se ne è andato?".
"Non credo, Dinamo! È troppo arrogante, e,
anche se non sembra, è un combattente eccezionale. Evitiamo di dividerci, se lo
affrontiamo uno alla volta potrebbe anche avere la meglio. Capito, Persuasion?
Persuasion? Kara?".
Alle sue spalle Persuasion giace svenuta, mentre appare la tozza
figura dell’ Uomo Talpa:"Ah! L’ ONU ha mandato i suoi gorilla, eh? Beh, non mi
impedirete di ottenere quello che voglio!".
Dal suo bastone parte una scarica
che colpisce in pieno Dinamo Cremisi, scaraventandolo a terra. U.S.Agent si
lancia verso l’ Uomo Talpa, ma l’ ometto ribatte colpo su colpo le mosse dell’ eroe
americano.
"Cosa vuoi, Uomo Talpa? Espandere il tuo dominio?".
In quel
momento entrano da una vetrata Sun, Capitan Bretagna, Meggan e Val-Or.
Sun si
frappone tra i due combattenti:"Smettetela! Abbiamo risolto la questione: è
stata inoltrata domanda all’ ONU di riconoscere l’ Isola dei Mostri come nazione
sovrana. I talpoidi inoltre potranno vivere sotto una certa profondità in tutto
il sottosuolo terrestre".
"Ma dobbiamo arrestare questo terrorista".
"Credi? Guardati intorno!".
Liberi dall’ influenza di Persuasion, tutti i talpoidi entrano nel palazzo presidenziale.
"Se è vero quello che hai detto, ragazzina, ritirerò le mie truppe".
"Parla pure con il
grande capo, se non ti fidi!".
Sun le porge il tesserino di
WorldWatch.
"Nick Fury?".
La voce proveniente dal tesserino è roca e burbera
come al naturale:"Senti un po’, Talpetto! Se ritiri immediatamente tutte le
tue truppe e ti ritiri sull’ Isola dei Mostri è facile che ti venga riconosciuta
una certa autorità, altrimenti ho già le truppe SHIELD e una forza
internazionale pronta a liberare l’ isola con la forza".
La comunicazione si
interrompe.
L’ Uomo Talpa è perplesso:"Miei talpoidi! Torniamo sull’ Isola
dei Mostri! Abbiamo ottenuto ciò che volevamo!".
A poco a poco tutti i
talpoidi sciamano verso il mare, entrando in alcuni cunicoli sottomarini. Nel
frattempo Giganto si avvicina al palazzo presidenziale.
"Fate attenzione,
WorldWatch! Avete visto la facilità con cui le mie forze possono rovesciare un
governo. Spero che le promesse del vostro capo saranno mantenute, altrimenti il
prossimo obiettivo non sarà Santo Domingo!".
Dicendo ciò sale su una spalla di
Giganto, che si allontana a grandi passi verso l’ Isola dei Mostri.
Capitolo Terzo
STATE OF THE NATION
Otranto, Italia. Un anonimo magazzino abbandonato.
È quello che si può definire un incontro al vertice: rappresentanti della
Sacra Corona Unita a colloquio con i leader principali della mafia albanese. La
discussione all' ordine del giorno è quella di sempre.
"Allora il carico
arriva domani?" chiede uno dei criminali italiani.
"Sì, amico" ribatte un
albanese, in perfetto italiano "Sono circa cento persone, arriveranno domani.
Molte sono donne giovani e belle, con figli al seguito: sarà facile ricattarle e
spingerle ad andare sulla strada".
"E qualche ragazzo che possa fare il
corriere per la droga?".
"Quanti ne vuoi".
"È sempre un piacere fare
affari con voi".
"Albanesi sono amici di italiani e...".
In quel momento
qualcosa interrompe il colloquio: la porta del magazzino improvvisamente diventa
rossa come il fuoco e poco dopo si fonde. E davanti agli occhi stupiti dei
criminali appaiono Visione, Sun, Capitan Bretagna e Dinamo Cremisi.
"Cosa
faremo ora ai vostri bei sederini?" afferma Sun "A) Li inceneriamo; B) Gli diamo
tanti calci da farli diventare neri. Qual è la vostra risposta? B?
È la vostra
risposta definitiva?".
"Sparate!" urla uno degli albanesi.
"Allora vi
accendiamo!" conclude Sun, lanciandosi all' attacco dei criminali grazie alla
sua nuova piattaforma levitante. In pochi secondi il gruppo ha facile gioco
sugli sfruttatori: del resto basta loro far capire che c'è qualcuno più forte ed
intelligente di loro per degradarli a signor Nessuno.
Terminato lo scontro,
uno dei rappresentanti della Sacra Corona Unita non può fare a meno di
chiedersi:"Supereroi? Qui in Italia? Ma non può essere: questo paese è stato
sempre lasciato affogare nella merda in cui è stato calato".
"Ti do una
cattiva notizia, macellaio" esclama Sun "Da oggi ci sono persone che si occupano
della merda". Dentro di sé la giovane ragazza è felice per aver riempito di
pugni queste persone che non si fanno scrupoli a schiavizzare altre persone. Ma
la sua mente non può anche fare a meno di pensare a dove si trovi ora: Italia,
la nazione dove è nata, dove è avvenuta la tragedia che ha cambiato la sua vita.
Quei giorni sembrano così lontani, eppure... E dire che il tutto era iniziato
solo quattro giorni prima.
Quartier generale dello SHIELD.
"Dovremo trasferirci all' ONU?" chiede Visione.
"Esattamente" risponde
Nick Fury "Del resto siete il suo gruppo ufficiale, no? Nulla di strano che quei
cari politici che hanno dato vita a WorldWatch, dopo i recenti eventi, vogliano
qualcuno che sia lì in prima linea a proteggerli. A discapito di
altri".
"Dunque abbandoniamo questa base" chiede Agent "E quando avverrà il
trasferimento?".
"Subito è già troppo tardi. Ma prima vi devo consegnare
qualcosa" dice Fury "Il vostro recente scontro con l' Uomo Talpa ha spinto
alcuni dei pezzi grossi a dotare alcuni vostri membri 'non alati' di un mezzo di
trasporto idoneo. Portateli qui!". E, quasi all' unisono, entrano tre agenti
SHIELD, con in mano degli ormai celebri veicoli.
"Ma..." esclama Sun "Sono
quelle piattaforme levitanti che usavano i marziani! E noi dovremmo salirci
sopra?".
"L' alternativa è restare appiedati, ragazzina" ribatte Fury. Sun lo
fulmina con lo sguardo, detesta che qualcuno la chiami ragazzina. Ma lo sguardo
di Fury è ancora più deciso e alla fine è lei ad abbassare il volto.
"Buon
viaggio" conclude in modo sarcastico Fury.
Interviste per strada:"Signora, cosa pensa del popolo albanese?".
"Che
sono tutti dei ladri e degli assassini".
"Cosa farebbe se fosse al
governo?".
"Li caccerei tutti".
"E lei, signore?".
"Noi italiani non
siamo razzisti, né pronti a fare di tutta l' erba un fascio, ma è ormai certo
che tutto il popolo albanese è delinquente e non merita che odio. Vanno cacciati
via tutti, non li vogliamo qui. Ma non siamo razzisti".
Otranto.
Un agente della Guardia di Finanza si avvicina alla Visione:"Uh... eh...
signore, un altro carico di persone è arrivato e servirebbe anche il vostro
aiuto".
"Carico?" si fa avanti piccata Sun, costringendo l' agente ad
indietreggiare "Quelle sono persone, ignorante! Chi ti dà...".
"Zitta, Sun"
dice in modo pacato Viz "Cosa succede?".
"Il fatto" continua l' agente "È che
non c'è abbastanza personale volontario per potersi occupare di loro e delle
loro prime necessità. E dunque pensavamo che...".
"Ha ragione, agente. Mi
scuso per l' atteggiamento alquanto veemente dei miei compagni di squadra, le
prometto che non accadrà più. Ci indichi la strada".
Palazzo di vetro dell' ONU. Quattro giorni fa.
"Bisogna dire che fanno le cose in grande" afferma Sun nell' ammirare la loro
nuova sala riunioni: una immensa sala ovale, con i più moderni computer come
insolito arredamento. Anche i loro alloggi privati non sono niente male e sono
dotati di ogni comfort.
"Benvenuti" afferma un uomo dietro di loro "Mi chiamo
Marcus Davidson e sono il vostro temporaneo membro di collegamento con l'
ONU".
"Temporaneo?" domanda Visione.
"Esatto: a dire la verità il membro
ufficiale è già stato scelto, anche se non posso ancora comunicarvi il suo nome,
ma deve prima sbrigare alcune... faccende personali. Fino al suo ritorno vi sarò
io e vi comunico subito la vostra prima missione".
"Non perdete tempo,
decisamente" fa notare la Dinamo Cremisi.
"Dovrete recarvi in
Italia".
"Italia?" dice Sun spalancando gli occhi.
"Esatto, la sua patria,
signorina Elios. Il motivo vi sarà chiaro una volta visionato questo filmato".
Davidson estrae un telecomando e preme un pulsante rosso, che fa aprire una
tenda che nasconde un megaschermo. Come per magia esso si accende ed inizia a
trasmettere il servizio di un telegiornale italiano, sottotitolato:"Un
drammatico fatto di cronaca è avvenuto oggi a Novara: due ladri di nazionalità
albanese, quasi certamente clandestini senza permesso di soggiorno, sono
penetrati in pieno giorno nell' abitazione della famiglia Pedretti e, sorpresi
sul fatto, hanno massacrato i componenti del nucleo familiare, compreso un
bambino di soli tre anni. Solo il figlio quindicenne, Mauro, è riuscito a
scampare alla strage, rilasciando questa agghiacciante dichiarazione". Le
immagini si concentrano sul volto e sulle lacrime di un ragazzino biondo dall'
aspetto innocente:"È... è stato tremendo... tutti morti... sono fuggito
calandomi dal balcone... ma non posso...". Poi le lacrime prendono il
sopravvento.
"Sciacalli" afferma Sun.
"I ladri?" chiede
Persuasion.
"No, i giornalisti".
"In questura, poi" continua il servizio
"Il povero Mauro ha confermato che i ladri erano sicuramente di nazionalità
albanese. Ciò non fa altro che acuire la questione immigrazione, proprio all'
alba del varo di alcune importanti decisioni...".
"Può bastare" dice Davidson
spegnendo il megaschermo "Dopo questo fatto il governo italiano ha chiesto l'
apporto di WorldWatch per eliminare alla radice il problema della immigrazione
clandestina. Dovrete concentrarvi soprattutto sui legami tra la mafia albanese e
quella italiana, nonché sull' attività dei cosiddetti scafisti: più ne
catturate, più cose si scopriranno".
"Certo che quel ragazzo è stato
fortunato nella sfortuna" dice Capitan Bretagna "Come avrà fatto a capire che
gli assassini erano albanesi comunque mi sfugge".
"Solo una domanda" si fa
avanti USAgent "Come mai ci dobbiamo occupare di un problema, se mi è concesso
di dirlo, così terreno?".
"Se le è sfuggito vi è un membro italiano in questo
gruppo" dice Davidson "E l' Italia è un paese che merita il nostro
appoggio".
"Cosa c'è, Agent?" chiede Sun "Ti annoi perchè non c'è nessuno da
sterminare?".
"Mi sono stufato delle tue battutine idiote!" urla Agent, quasi
colpendo con la sua mano il petto di Sonia "È da giorni che vai avanti con
questa solfa: se hai qualcosa da dire, dimmela adesso".
"Sì, ho qualcosa da
dirti: dormi la notte, dannato assassino? Ti succede, come accade a me, di fare
degli incubi? No, scommetto che non hai alcun rimorso".
"Stai zitta!" e Agent
schiaffeggia Sun.
"Basta ora!" si fa avanti Visione.
"No, Viz!" dice Sun
attivando i suoi poteri "Quel bastardo...".
"Ho detto basta!" ripete Viz con
più decisione "Vi sfugge il concetto di stare in un gruppo: bisogna rimanere
uniti altrimenti è finita".
"Ah, sì?" dice Sun "E cosa ha fatto Agent mentre
tu venivi sezionato? È accorso in tuo aiuto di gran carriera in quella
occasione?".
Viz fulmina con lo sguardo Sonia Elios, che subito si pente di
aver detto questa frase.
"Il discorso è chiuso" conclude il sintezoide "Ed
ora prepariamoci al trasferimento".
"Buonasera, gentili telespettatori, è il vostro Francesco Ventana che vi parla. Immigrati clandestini, alla fine si torna sempre a questo argomento, ed è quasi inevitabile visti gli ultimi, drammatici avvenimenti di cronaca. La strage di Novara non ha fatto altro che alimentare un problema in atto nel nostro paese già da diverso tempo. Per fortuna il piccolo Mauro è riuscito a fuggire, calandosi dal balcone con un lenzuolo. Lungi da noi definirci razzisti, ma pare ormai assodato che noi questi esseri non li vogliamo. Non vogliamo che degli assassini e dei ladri, quale la razza albanese è, solchino la nostra bella nazione. Qualcuno potrebbe ribattere che anche il popolo italiano è un popolo che ha l' immigrazione nel suo DNA. Ma quelli erano tempi diversi e gente diversa: e alla fin fine non hanno creato troppi danni. È arrivato il momento di dire basta, è arrivato il momento di cacciare gli albanesi dall' Italia, è arrivato il momento di riappropriarci di ciò che è nostro. Quanto a coloro che hanno commesso il massacro di Novara non esitiamo a chiedere per loro il ripristino della condanna a morte: perchè solo un mostro può concepire un atto del genere. E il popolo italiano si è stufato di avere dei mostri accanto a sé e di rimanere chiuso la notte in casa".
Sull' aereo per l' Italia. Tre giorni fa.
"Mi dispiace per ieri, Visione" dice Sonia Elios.
"Accetto le tue scuse,
Sun, ma ti prego in futuro di ponderare meglio le tue frasi".
"Ma, sii
sincero, sei felice di avere USAgent nel nostro gruppo, adesso?".
"Non sono
né felice, né triste" ribatte Viz "Lo ritengo un buon membro di WorldWatch, che
già in passato ha dimostrato il suo valore".
"Ma come mai non è qui con
noi?".
"Aveva un altro impegno, molto importante.
"D' accordo, passiamo ad
altro: vuoi imparare qualche parola in italiano per ambientarti meglio nella mia
patria?".
"Ho già immagazzinato nel mio database le parole chiave".
"Sì,
ma non sono abbastanza, ne sono certa" ribatte Sun "Ad esempio, se devi
incontrare un pezzo grosso del governo italiano sai cosa devi dire? No? Lo
sapevo. Devi dire:'Sono felice di aver potuto lavorare per uno stronzo come
lei'. Ti piace?".
"Perché ho l' impressione che mi nascondi
qualcosa?".
Ad un raduno politico di un celebre partito.
"Immigrati=delinquenti e
assassini. Uccidiamoli tutti".
E così WorldWatch era approdato in Italia e non aveva decisamente perso
tempo: c'era grande attività lungo le coste pugliesi in questo periodo. Il
copione era sempre lo stesso: la Dinamo Cremisi e Capitan Bretagna bloccavano
gli scafisti una volta che avevano abbandonato gli immigrati sulle coste, poi
Persuasion non doveva far altro che far rivelare loro tutto. Tutto quanto. E in
pochi giorni le mafie di entrambe le coste avevano subito danni che si sarebbero
ripercossi per anni. Ormai anche i capi del crimine organizzato avevano paura. E
tutto grazie al valoroso sacrificio di un ragazzino, che era sfuggito ad un
tremendo massacro.
Un gruppo di bambini albanesi accorre attorno a Visione,
per nulla impauriti dal suo aspetto. Il sintezoide ne prende uno e lo osserva
intensamente negli occhi:"Sai, Sun" dice "Ci sono cose che a volte sfuggono alla
mia logica".
"E quale sarebbe in questo caso?".
"Ecco, fin da quando sono
qui non faccio che sentire che gli immigrati sono dei delinquenti. Eppure
guardali: questi bambini, queste donne incinte, questi uomini denutriti,
sarebbero davvero capaci di fare del male? Certo, le mele marce ci sono e sono
centinaia, chi lo nega? Ma sembra che qualcuno voglia instillare nelle menti
degli altri che loro siano la maggioranza. Anzi, la totalità.
È mia opinione
che voi stiate affrontando questo problema nella maniera sbagliata: ho sentito
anche che volete rendere l' immigrazione clandestina un reato, come accade anche
negli USA, volete mettere in carcere anche le donne incinte e gli uomini
denutriti, solo perchè hanno cercato un futuro migliore per sé ed i loro figli.
È... strano".
"Il termine esatto, simpazoide, è stronzata" precisa Sun "Un
nuovo reato: proprio ciò di cui abbiamo più bisogno in un paese in cui le
carceri esplodono per quanti detenuti vi sono. E poi si vantano che ciò
risolverà drasticamente il problema, ma in realtà i criminali, gli assassini,
quelli veri, rimarranno in libertà. In carcere ci andranno solo i poveracci.
Nulla di strano in un paese dove alcuni esponenti di numerosi partiti affermano
che tutti gli immigrati sono dei delinquenti o che gli omosessuali sono
aberrazioni della natura o che i figli nati in una coppia convivente meritano
meno tutela e meno diritti rispetto a quelli nati in un matrimonio. Che menti
aperte ci governano, simpazoide!".
"Strano" conclude Visione.
Washington. Un anonimo, elegante edificio governativo.
È stata una particolare cerimonia di inaugurazione per John Walker alias Jack Daniels alias USAgent. Il Federal Bureau of Superhuman Affairs, FBSA per gli amici e i nemici, è appena nato dalle ceneri di ciò che un tempo era la Commissione per gli Affari Superumani*. Il
* Che si è sciolta al termine della mini di USAgent MarvelIT
discorso del direttore dell' agenzia Jasper Sitwell era stato breve ma
preciso:"Voglio subito mettere in chiaro quali saranno i compiti principali del
Bureau: svolgere un lavoro di Intelligence con raccolta ed analisi dei dati
sulle attività dei superumani in tutta la nazione, faremo anche ogni giorno un
monitoraggio delle notizie degli organi d' informazione; investigare su tutti i
casi d' interesse federale che coinvolgano superumani. Saremo, insomma, una
forza di polizia specializzata sui casi con autori o vittime superumani che non
possano dirsi di competenza delle autorità locali; ricercare ed arrestare gli
evasi superumani dai penitenziari federali speciali o regolari. Per svolgere
questi compiti ci avvarremo noi stessi dell' apporto di superumani che avremo
sul nostro libro paga, come ad esempio USAgent, che ci è stato molto utile in
passato".
Un lieve sorriso compare sulle labbra di Jack Daniels, oggi in
abiti civili.
Poi lo sguardo di Sitwell corre lungo gli agenti operativi già
attivi: alcuni provengono dallo SHIELD, altri, come Carl Denti o Allie Magruder,
hanno vissuto gli ultimi giorni della Commissione. Sitwell continua a
parlare:"Colgo l' occasione per presentarvi un nostro nuovo agente operativo:
Derek Freeman". Un quarantenne di colore balza sul palco e fa un breve cenno di
saluto. Agent conosce di fama l' agente Freeman, Capitan America gli ha parlato
bene di lui.
"Nonché" continua ancora Sitwell "Il vicedirettore di questa
agenzia: Jack Norriss!".
Questa è davvero una sorpresa per Agent, conosce le
capacità investigative dell' agente Norriss, ma non avrebbe mai immaginato che
si sarebbe guadagnato questa promozione. Perché questo incarico non è stato
affidato a...
"Bella cerimonia, vero?". John si volta e davanti a lui vi è la
donna a cui stava pensando: Valerie Cooper. "Scommetto che ti stai chiedendo
come mai non sia io il vicedirettore" dice Valerie.
"In effetti...".
"Pare
proprio che le nostre strade si incroceranno sempre più spesso in futuro, mio
caro. Hai davanti a te il nuovo membro di contatto tra WorldWatch e l' ONU". Il
respiro di Agent si blocca all' improvviso.
Italia.
"Signor Visione" dice un agente della Guardia di Finanza "Ci è giunta la
notizia che un grande carico di profughi trasportato da tre scafisti sta per
approdare".
"Ci indichi subito il luogo" chiede il sintezoide.
"Vengo
anch'io" dice Sun. Viz prova a ribattere, ma lei lo precede:"Ho la mia
piattaforma levitante, se ti è sfuggito. Se non la uso in queste occasioni
quando potrò mai usarla? Devo... voglio difendere il paese in cui sono
nata".
"D' accordo, ma niente gesti avventati" conferma Viz.
In pochi
secondi vengono radunati anche Dinamo Cremisi, Capitan Bretagna e il gruppo
parte di gran carriera verso il luogo indicato dall' agente. Arrivati sulle
coste gli eroi scoprono di essere giunti leggermente in ritardo: i profughi sono
già sbarcati e gli scafisti si stanno allontanando.
"Capitan Bretagna,
occupati delle persone sulla spiaggia, io e gli altri ci occuperemo degli
scafisti".
Il gruppo si lancia all' inseguimento dei criminali e li
raggiungono ben presto, ma costoro hanno un asso nella manica.
"Dannazione,
Visione" esclama Sun "Hanno dei neonati in mano e minacciano di... Bastardi, li
hanno gettati in mare!!! Assassini!". E la piattaforma levitante di Sun inizia a
planare verso i tre gommoni.
"No, Sun, fer..." prova a fermarla il sintezoide
"Lo sapevo che me ne sarei pentito: Dinamo, porta in salvo i bambini". E anche
Visione inizia a planare.
Il volto di Sonia Elios è pieno di rabbia: se fosse
rimasta lucida si sarebbe sicuramente lanciata al salvataggio dei neonati
gettati in mare. Ma l' ira le ha accecato anche il buonsenso ed ora vive solo
per la sofferenza degli scafisti. Costoro provano a spararle contro, ma l'
eroina evita agilmente i loro colpi e, grazie ai suoi poteri, fora i gommoni.
Gli scafisti urlano di orrore, che diventa di paura quando si accorgono che l'
acqua attorno a loro si è incendiata. Sono circondati dalle fiamme e non c'è via
di uscita.
"Soffrite, soffrite, figli di...".
"Hai passato il limite, Sun"
dice Visione arrivando da dietro e, rendendo il suo corpo intangibile,
penetrando il petto della ragazza con la sua mano. Sun sviene, non prima di aver
lanciato un muto perchè rivolto al sintezoide. La Dinamo Cremisi arriva pochi
secondi dopo, confermando di aver portato in salvo i bimbi, poi porta in spalla
anche Sun.
Visione, intanto, si dedica agli scafisti: due sono svenuti per la
paura, ma uno è ancora cosciente:"No fare male, prego, no... Io buono, amo
italiani, amo bambini, io...".
"Zitto" gli intima Visione. L' uomo esegue
prontamente.
Due giorni dopo.
Sonia Elios osserva la spiaggia: è un luogo così bello, perchè deve diventare
un luogo di sofferenza? Perché a volte la gente perde così di vista la sua
umanità da diventare dei mostri sadici? Sonia è andata oltre le righe
ultimamente, probabilmente Visione farà rapporto e verrà allontanata dal gruppo:
beh, è stato bello finchè è durato.
Ad un tratto qualcuno le tocca una
spalla, Viz guarda caso:"Cosa devo fare con te, ragazza?" chiede il
sintezoide.
"Tu cosa hai in mente?".
Viz china il capo:"Sei inesperta e,
in quanto tale, alquanto impulsiva nelle tue azioni. E la cosa non mi piace
affatto, te lo confesso. Io sono disposto a darti un' altra possibilità, l'
ultima, ma devi promettermi una cosa".
"Dimmi".
"Eseguirai gli ordini da
questo giorno in poi e, al minimo accenno di insubordinazione, verrai
allontanata dal gruppo".
Sun annuisce:"Ma è davvero così terribile quello che
volevo fare, simpazoide? Scommetto che anche un essere come te non è certo
rimasto insensibile di fronte a ciò che ha visto. Sai cosa mi ha spinto a fare
quello che ho fatto? La rabbia: non solo verso quegli spregevoli esseri, ma
anche per l' impotenza delle nostre azioni".
"Non è vero, grazie alle
confessioni di quegli scafisti abbiamo in questi giorni dato un duro colpo alla
criminalità organizzata che sfrutta gli immigrati per i loro fini".
"E credi
che questa sia una vittoria?" ribatte Sun "Usciranno di prigione, ricostruiranno
i loro imperi criminali senza alcuna fatica. E sai perchè? Perché in questo
paese a nessuno importa degli immigrati: la maggioranza vorrebbe cacciarli tutti
a calci nel sedere, mentre l' opposizione se ne frega altamente di questo
problema. Siamo un paese ignobile, simpazoide, non siamo un popolo meritevole di
considerazione".
"Qui ti sbagli" controbatte Viz "Stai valutando la cosa solo
da un punto di vista, molto limitato se posso dirlo. Pare quasi che tu sia stata
cieca in questi giorni e ti siano sfuggiti, ad esempio, i numerosi volontari che
sacrificano il loro tempo libero e la loro vita privata per aiutare persone che
non conoscono. Oppure gli agenti della Guardia di Finanza, che impiegano tutte
le loro forze per debellare gli imperi criminali. Loro non sono degni di
considerazione, Sun? Non sono loro i veri eroi? Perché, vedi, non conta la
nazionalità, conta l' umanità: e quelle persone ne sono piene. E da loro che
partirà il cambiamento, è a loro che noi dobbiamo ispirarci".
Sun distoglie
lo sguardo, il suo volto rigato di lacrime:"D... Davvero delle belle parole,
simpazoide. Non... ti giuro che non avevo considerato la faccenda da questo
punto di vista e ti ringrazio per avermi aperto la mente".
I due tornano
presso il magazzino che ospita il gruppo, quando ad un tratto un notiziario
speciale attira la loro attenzione:"Interrompiamo i programmi per una notizia
sconvolgente. A quanto pare non è da attribuire a clandestini albanesi il
terribile massacro di Novara. Gli inquirenti, infatti, hanno appena incriminato
per questo fatto... Mauro, il quindicenne scampato alla tragedia. Eccolo mentre
viene portato in questura, il suo volto solcato da un sorriso
maligno".
"Cosa?" esclama sgomenta Persuasion "È stato lui? Ma... come può
un quindicenne uccidere le persone che gli hanno dato la vita e... dei
neonati?".
"Il male assume molte forme" risponde Sun "E quel bastardo aveva
già imparato la lezione: sapeva che dare la colpa agli albanesi era la cosa
migliore da fare per sviare i sospetti da lui. Del resto altri l' hanno già
fatto in passato, è la via più semplice evidentemente".
"Visione, ce ne
andremo presto, vero?" chiede Capitan Bretagna, che ora vuole solo riabbracciare
sua moglie.
"Sì, c'è solo la cerimonia di ringraziamento e poi...".
In
quel momento il giornalista Francesco Ventana appare in video:"Gentili
telespettatori, a quanto pare... ci siamo sbagliati. Ma il problema permane: gli
immigrati sono un pericolo...".
"Viz, mi faresti un favore?" chiede Sun
"Potresti disturbare le onde televisive di questo canale?".
Il sintezoide è
fortemente tentato di farlo.
Trenta minuti dopo.
Uno scroscio di applausi ringrazia WorldWatch per il suo apporto alla lotta
al crimine. La gente presente, tuttavia, non ha grande voglia di festeggiare: il
loro odio era stato incanalato verso le persone sbagliate, ma piuttosto di
ammettere il loro errore e la loro ingenuità preferiscono rimanere in silenzio.
E convivere con le loro colpe e le loro imperfezioni.
Ad un tratto un
importante politico si alza e si reca al palco: per mezz'ora disserta sul nulla
e fa retorica su valori per lui inesistenti come il bene della patria e la lotta
alla criminalità. Alla fine invita Visione sul palco e lo ringrazia
pubblicamente per ciò che il suo gruppo ha fatto.
Il sintezoide, in perfetto
italiano, ribatte:"Sono felice di aver potuto lavorare per uno stronzo come
lei".
E allora Sun ride: una risata liberatoria, che le fa
temporaneamente dimenticare tutto il dolore a cui ha assistito.
Da qualche parte.
"Signore?".
"Abbiamo atteso anche troppo" afferma il Signore degli Inganni
"È tempo di iniziare la nostra ascesa al potere".
"Volevo farle qualche
domanda, se non le dispiace".
"Va bene, Vincent. Fai pure".
"Volevo
chiederle... insomma, gli scopi che si prefigge non potrebbe ottenerli coi suoi
poteri? Del resto è un telepate e...".
"Andiamo, Vincent" lo interrompe il
Signore degli Inganni "Non ci stiamo proponendo di rapinare una banca, ci
apprestiamo a rovesciare quello che è l' ordine governativo mondiale attualmente
costituito. Ora, di punto in bianco, la gente si trova dei nuovi governanti e
non si pone domande? Andiamo, concediamo loro un po' di intelligenza. Anche
perchè nessun politico, a meno che non sia serio e di questi c'è grande carenza,
oggi si dimette dal suo posto. Adora il potere come lo adoriamo noi, solo che lo
sfrutta per fini personali. Noi, invece, lo useremo finalmente per il bene
pubblico".
"Ha ragione, Signore, le chiedo scusa per questa mia domanda. Ho
fatto alcune indagini su uno dei nostri obiettivi, Valerie Cooper, e fonti
sicure affermano che è già stata in passato soggetta ad una possessione
telepatica".
"Allora è vero quel detto secondo cui a volte il destino si
ripete. Non ti devi preoccupare di ciò, chiunque sia stato non userà la cautela
che userò io. Valerie Cooper è fondamentale per instillare in Agent dubbi sui
suoi compagni di squadra: già non ha un buon rapporto con loro, le insinuazioni
di quella donna saranno il tocco finale. Ma ora fai entrare le nostre due...
pedine".
Vincent annuisce e, dopo qualche secondo, nella stanza entrano
quelli che si definirebbero due mezze tacche, criminali di serie B: Voce e
Hypno-Hustler.
"Sono felice che abbiate accettato il mio... invito" dice il
Signore degli Inganni "Del resto avete finalmente la possibilità di rifarvi un
nome nell' ambiente criminale, che certo non ha un ricordo indelebile di voi. Il
vostro compito è semplice: tra meno di una settimana il gruppo noto come
WorldWatch cenerà in un ristorante del Greenwich Village. Vi introdurrete lì nel
modo in cui vi ha spiegato Vincent, poi, dopo aver fatto evacuare gli altri
avventori, mi raccomando niente vittime tra la gente innocente altrimenti la
pagherete cara, ipnotizzerete i componenti del gruppo e farete sì che Visione
venga catturato. Prima vi sbrigate e meglio è".
I due criminali annuiscono,
senza aggiungere una parola. Poi escono.
"Deve scusarmi un' altra domanda,
Signore" si fa avanti Vincent "Ma come intende conquistare il mondo con l'
apporto di quei due?".
"Tu non sai pianificare a lungo termine, Vincent, è
questo il tuo problema. Credi davvero che quei due abbiano la minima possibilità
di riuscire in ciò che gli è stato ordinato? Mi stupirei del contrario. A me
interessa analizzare i due membri di WorldWatch a cui miro: Visione e Sun, è da
loro che passa il cambiamento del mondo. Mai nella vita si sarebbero incontrati
e avrebbero scoperto di poter condividere qualcosa, perchè neanche loro sanno
pianificare a lungo termine. Ma io sì: per questo ho creato WorldWatch e per
questo, in un futuro non troppo remoto, lo distruggerò!".
Al raduno politico di quel celebre partito tutti i cartelli di stampo razzista sono stati dati alle fiamme.
Note dell' Autore: Un commento sugli agenti del FBSA: Derek
Freeman è stato
occasionale comprimario delle storie di Capitan America e dei Vendicatori; Jack Norriss è invece leggermente più celebre, essendo stato il marito di Barbara
Norriss (la più celebre incarnazione umana della Valchiria) e, dopo la fine
della collana Difensori, agente governativo nelle storie di Nomad.
La Voce e
Hypno-Hustler sono due tra i criminali più scalcinati del Marvel Universe. Hanno
entrambi poteri ipnotici e di persuasione legati alle loro corde vocali, ma
nonostante ciò hanno finora fatto solo poche apparizioni. Per Voce rileggete ad
esempio Atti di Vendetta (Marvel Extra 3, Vendicatori 4, Capitan America & I
Vendicatori 79), per Hypno-Hustler, invece, Uomo Ragno Classic 61.
Capitolo Quarto
SONG 2
Greenwich Village, Café Russe.
Gli eleganti tavoli di questo ristorante hanno ospitato molte
personalità (facoltose, solitamente) nel corso della loro storia. Ma nessuna del
calibro dei clienti più recenti del locale: i membri di WorldWatch.
Visione,
Persuasion, Pantera Nera, Sun, Capitan Bretagna, Meggan, USAgent, Dinamo
Cremisi. Tutti rigorosamente in borghese ed in incognito. Per l' occasione Viz ha
ripristinato la sua identità di Victor Shade.
E a loro si è aggiunta un'
ospite. O forse qualcosa di più: Valerie Cooper è infatti diventata il membro di
collegamento tra il team e le Nazioni Unite. Questa 'cena sociale' è l'
occasione per mettere a punto nuove direttive, ma purtroppo l' atmosfera non è
delle migliori. Troppi eventi recenti hanno scosso i membri del gruppo e adesso
un imbarazzante silenzio regna al tavolo: ognuno di essi è immerso nei propri
pensieri. È stata soprattutto la recente missione in Italia ad abbattere alcune
certezze di alcuni componenti. Ed è Persuasion la prima ad avere il coraggio di
rompere il ghiaccio e affrontare la questione.
"Ragazzi" esordisce
timidamente "State pensando anche voi quello che penso io?".
"A cosa ti
riferisci, Kara?" le chiede Brian Braddock.
"Di quello a cui abbiamo
assistito in Italia. Personalmente sono rimasta inorridita da ciò che abbiamo
affrontato... un male puramente umano, per questo ancora più orribile delle
Sentinelle o di chi per loro".
"Posso capirti" la interrompe Sonia "Provo la
stessa sensazione di disagio quando penso al mio paese, e in particolare ad
alcune grosse... sue problematiche. Ma, anche se è difficile crederlo, ci sono
mali ben peggiori dell' immigrazione clandestina o degli omicidi in famiglia"
afferma con amarezza, mentre i suoi occhi si rivolgono in cagnesco verso Agent:
non c'è verso, non gli perdonerà mai di essere stato complice del genocidio dei
Marziani. E sa che la presenza di entrambi nel gruppo non porterà a nulla di
buono. Ma stavolta deve tacere le sue proteste: farlo equivarrebbe ad uscire dal
gruppo, perdendo così alcuni veri amici, i primi forse che ha finora
trovato.
Dal canto suo, John Walker o Jack Daniels che dir si voglia sta
fissando a sua volta la misteriosa Dinamo Cremisi. Cosa nasconde al gruppo? Come
possono fidarsi di qualcuno di cui non sanno nulla se non il nome ed un passato
che non è stato ancora pienamente confermato? Jack Daniels ha provato a legare
con lui, ma invano.
"Immagino tu stia parlando dell' attentato alle Twin Towers".
È la voce calda di T'Challa a parlare.
"Anche di quello" aggiunge
Sun.
"Se permettete" si intromette l' eroe russo "Ho trovato inconcepibili
due aspetti" continua, sfornando il suo inglese accademico "Innanzitutto che i
servizi segreti non abbiano previsto l' attacco... e poi che ci abbiano
impedito di soccorrere le vittime, declassandoci a bodyguards del vostro
Presidente" conclude, rivolgendosi a USAgent e Visione.
"È l' uomo più
potente del mondo... se fosse venuto a mancare in un momento come questo
sarebbe dilagato il panico. E invece adesso sta cercando di risollevare il
morale della nazione, di confortarla con ogni mezzo a sua disposizione" cerca di
giustificare Jack.
"Tu sei un americano DOC, non penso tu possa essere
obiettivo..." lo punzecchia Dinamo, acuendo ancor più la rabbia silenziosa di
Jack.
"Ma..." tenta di replicare l' eroe, ma si frena autonomamente. Non vuole
litigare con nessuno. Non oggi.
A concludere questo bel quadretto familiare
ci pensa Meggan, oggi alquanto silenziosa: le sue ultime mutazioni l' hanno
alquanto spaventata e non può fare a meno di chiedersi se il volto che ha adesso
sia quello vero o solo una facciata. Se sia solo una delle innumerevoli maschere
che ha portato nel corso della sua vita. E in questo caso lei chi è davvero? La
donna o il mostro?
Valerie Cooper ha ascoltato attentamente tutta la
conversazione, pur periodicamente distratta dagli sguardi maliziosi e dai 'piedini' di Agent. E ne può dedurre che la situazione potrebbe divenire presto
ingestibile, se il morale del gruppo è quello che si evince stasera. Dovrà porre
alcuni paletti al più presto.
"Scusate, devo andare in bagno, vi lascio un
momento" sussurra la Dinamo Cremisi. Non ne può più del clima di guerra che si
respira al tavolo, ha bisogno d' aria, di scaricare la tensione.
È tutto
assorto mentre si lava le mani, quando una mano conosciuta gli si poggia
inaspettatamente sulla spalla. L' eroe russo sobbalza, colto alla sprovvista. Poi guarda nello specchio con sommo stupore:"Mitja! Per lo spettro di
Rasputin, che diavolo ci fai qui?" urla a voce bassa, nella sua lingua madre.
"Mio caro Valentin, non pensavo fossi debole di cuore...".
Il membro di
WorldWatch afferra il misterioso compatriota e lo trascina con sé, in un
ambiente più discreto. Uno sguardo più che eloquente di 'Valentin' spinge il
misterioso Dimitri a parlare:"Come mai stai esitando ad eseguire gli ordini
impartiti?".
Al tavolo, intanto, la conversazione prosegue.
"Passando ad
altro, Valerie" proferisce la Visione, cercando di coinvolgere la donna nella
conversazione "Pensi che Agent avrà il tempo e la capacità di districarsi fra il
suo ruolo in WorldWatch ed i suoi incarichi al Federal Bureau of Superhuman
Affairs?". Il patriota aguzza l' orecchio, sentendosi interpellato.
"Penso
proprio di sì... Agent è un uomo di valore, se avesse creduto di non potercela
fare avrebbe rinunciato a una delle due cose... non è vero?" gli
dice con ironia.
"Eh... certo, certo!!" esclama, ostentando falsa sicurezza.
In realtà non ne è poi così sicuro, in cuor suo. Sono entrambi lavori
impegnativi. Ma il punto è soprattutto un altro: come farà a concentrare i suoi
sforzi sul lavoro, se la donna che ama sarà sempre dietro l' angolo, pronta a
distrarlo, volontariamente o meno?
Nei bagni del ristorante.
"Io... non sto affatto esitando! Sto solo valutando la
situazione. Non è facile come sembra" si giustifica la Dinamo, ancora in
russo.
"Ragazzo, i debiti vanno pagati... hai forse dimenticato chi ti ha
aiutato e sostenuto? Hai per caso rimosso chi ti ha tirato dalla melma in cui
eri invischiato? Spero proprio di no... non adesso, che nuove minacce si
profilano all' orizzonte... non adesso, che gli Stati Uniti vogliono accentrare
troppo potere nelle loro mani, approfittando della solidarietà degli stati
alleati dopo gli attentati! Tu devi fare la tua parte e sai qual è: impedire
che avvenga ciò che non deve. Mi sono spiegato?" conclude il russo, fissando il
suo complice dritto negli occhi, il quale, però, non replica se non con uno
sguardo.
"Ci rivedremo presto, compagno Valentin Shatalov" sono le sue ultime
parole, prima di uscire dal locale.
Solo, la Dinamo Cremisi si accomoda
sconsolato sulla tazza del water, con le mani tra i capelli. Cosa deve fare? Per
il momento, tornare a sedersi. Staranno già servendo la prima portata. E non può
fare a meno di pensare:"Come possiamo essere certi di fare il giusto quando il
nostro paese abbandona i suoi cittadini nello spettro della fame? E poi...
compagno, che termine antico, ormai solo i comunisti italiani lo usano, il che è
tutto dire". Ma per adesso l' uomo che ora sappiamo essere Valentin Shatalov,
ovvero colui che effettivamente è stato l' ultimo ad aver assunto l' identità
del guerriero in armatura, non può far molto.
Prima che la Dinamo Cremisi si riunisca al gruppo, Persuasion e
la Pantera Nera hanno intrapreso una conversazione privata, oltre a Meggan e
Bretagna, visto che anche loro hanno preferito isolarsi nella loro
intimità.
"Non so, sono confusa... usare così avventatamente i miei poteri
per far confessare tutti quei balordi, in Italia... lo hai trovato etico? In
fondo tu sei un monarca, dovresti sapere cosa è giusto e cosa è sbagliato".
La ragazza sta esprimendo a cuore aperto i suoi dubbi e T'Challa non esita
a rispondere:"Ti sbagli, Kara... non detengo nessuna saggezza di questo tipo,
altrimenti avrei risolto da tempo i problemi del mio popolo. Posso solo dirti
che il tuo è un grande potere. Di per sé, la manipolazione altrui potrebbe
essere considerata sbagliata, ma chi può dirlo? Se convinci qualcuno a fare
qualcosa di buono, come hai fatto qualche giorno fa in Italia... hai mai pensato
alle tue potenzialità in questo senso?".
"A volte sì... e mi vengono in mente
pericolose idee. Ma... ho il terrore di lasciarmi prendere troppo la mano e
violare la libertà di tutti...".
"Credo di capire cosa tu voglia dire. Penso
che tu debba valutare bene le tue decisioni. Non so in dettaglio di cosa tu stia
parlando, ma ricordati che non dovresti mai ingannare chi ti è vicino".
"Non
mi riferivo a voi!".
"Lo so, parlavo in generale. Se sei mossa da propositi
nobili e userai il tuo potere in buona fede... difficilmente sarai nel
torto".
"Grazie, T'Challa... davvero, mi hai chiarito le idee" conclude la
ragazza porpora, abbassando lo sguardo e sorseggiando un bicchiere di
vino.
"Scusate l' assenza... cosa mi sono perso?" chiede Valentin, l' ex Igor
Vanko, ricomponendosi sulla sedia.
"Niente di che... si parlava della vita
lavorativa di Agent e di altre amenità" lo aggiorna T' Challa, quasi annoiato.
A rivitalizzare la serata ci pensano i camerieri, che portano un piatto
tipico della cucina francese, un patè de foie gras.
"Sembra squisito... buon
appetito!" dice Valerie Cooper.
Un coro gli fa da eco ed è tutto un fragore
di stoviglie. Con la scusa del galateo, che proibisce di parlare a bocca piena,
il silenzio cala ancora una volta sul tavolo. Solo Visione è ovviamente
costretto a rinunciare alla sontuosa cena: si chiede come possa sentirsi umano
quando anche le cose più banali gli sono precluse.
Il silenzio viene
improvvisamente rotto dallo stridulo rumore di un microfono in feedback. Tutti i
clienti del locale rivolgono la loro attenzione verso degli altoparlanti,
sistemati ai lati di un palcoscenico improvvisato, su cui troneggia uno strano
uomo dalla barba incolta.
"Prova... uno, due... bene, gente! Prestatemi
subito la vostra attenzione!" dice l' uomo.
Tutto il locale, gestori
compresi, si azzittisce all' istante e la cosa stupisce l' androide del gruppo.
Dove ho già visto questo tizio? si chiede. Il dubbio lo assale improvviso.
Legittimamente, visto chi si trova di fronte.
La curiosità, o meglio la voce
dell' oratore, ha zittito tutti, così l' uomo ha campo libero per annunciare il
suo alleato:"Grazie, grazie... signori e signore, sono molto onorato di
presentarvi una futura stella del pop mondiale: Damon Gallagher!!!" urla, mentre
sul palco sopraggiunge qualcuno che nessuno riconosce. Cosa hanno in mente quei
due? Roba da Circo del Crimine?
Fatto sta che nessuno si è accorto dell'
artificiosità della cosa (evidentemente nessuno, nel ristorante, segue Oasis o
Blur). Tutti sembrano morire dalla voglia di saggiare le qualità artistiche del
signor Gallagher... tutti meno Visione. Ma forse è presto per i sospetti, forse
è davvero solo una semplice esibizione. Forse...
"Ascoltate attentamente il
testo della sua canzone... è particolarmente significativo! Buon ascolto!"
augura, mentre si eclissa ai piedi del palco.
E così l' ambiguo cantante di
colore prende ad intonare un pezzo molto 'accattivante': "I am happy, I'm
feeling glad, I got sunshine in a bag, I got useless but not for long, the
future is comin' on, is comin' on...", e nessuno ricorda di averla già sentita
altrove. Perché tutti, ormai, sono in stato catatonico, con lo sguardo perso nel
vuoto, rapiti da un ipnotico canto di omerica memoria.
Ma Visione, immune ai
deleteri effetti ipnotici e persuasivi dei due criminali noti come Voce e
Hypno-Hustler, raggiunge la consapevolezza di ciò che sta succedendo. Ora
ricorda dove aveva visto uno di loro: nei database dei Vendicatori. Aveva
affrontato Hank Pym e i Vendicatori della Costa Ovest, un classico criminale di
serie B, a cui le sconfitte paiono non aver insegnato nulla. L' altro, il Jimi
Hendrix dei poveri, invece non dice nulla nemmeno alla mente catalogatrice del
sintezoide.
Ma quel che conta è che adesso tutto gli è chiaro e si alza per
cercare di fermare tutto questo. Solo che in quel momento la canzone si ferma e
Voce, tornando sul palco, dice:"Alzatevi tutti!". E i clienti del Café Russe lo
fanno, catatonici come zombie. E così anche i membri di WorldWatch. Viz cerca di
scuoterli e destarli da quel torpore, invano: le micidiali onde sonore generate
dai villains, sommato il loro potere, sembrano invincibili.
"Ehi, tu, Shade
Uomo Cangiante alias Visione, ti degneresti di prestarmi la tua attenzione?"
chiede Voce.
Viz rimane stupito: sanno chi è, nonostante l' induttore di
immagini. Forse sono qui proprio per lui. Ma nessuno sapeva di questa riunione,
nessuno se non...
"Allora hai apprezzato questa sorpresa?" sono le
strafottenti parole di Voce "Siamo qui per te, sai? Stiamo spargendo i semi per
un prosperoso, futuro raccolto".
"Cosa volete da me?" chiede Visione
riassumendo il consueto aspetto.
"Nulla, nulla..." sussurra, e poi riprende a
gran voce "Chiunque non abbia collegamenti con WorldWatch esca immediatamente da
questo locale!!!".
Al suono di questo ordine, a cui è impossibile non
sottostare, tutti i clienti del locale (escluso il gruppo delle Nazioni Unite e
il loro collegamento con esse) prendono a scalpitare verso l' uscita come una
mandria di gnu impazziti. Di corsa, nella confusione qualcuno cade e viene
calpestato, ma poi si rialza come non fosse accaduto nulla e continua a correre.
È una scena che farebbe rabbrividire chiunque, ma ha imparato a domare certe
emozioni.
Il ristorante rimane alla fine vuoto: vi sono solo WorldWatch,
Valerie Cooper ed i criminali.
E Hypno-Hustler ritorna a cantare, intonando
un altro brano:"Uuuuuh.... is the world still spinning around? Uuuuuh... I don't
feel like coming down....".
Alle note della canzone, si sovrappone la
suadente voce del complice:"Membri di WorldWatch, Visione è un vostro nemico...
guardatelo: è lui che dovete temere".
Gli sguardi maligni degli eroi non
promettono nulla di buono. Solo negli occhi di Kara Killgrave c'è un barlume di
resistenza: in fondo anche lei ha poteri persuasivi - anche se di natura diversa
- e può combattere le manipolazioni in maniera più efficace. Ma, proprio perché
l'origine delle sue facoltà non giace nelle onde sonore, la cosa si rivela più
difficile del previsto. E così rimane per ora immobile, impotente, anche se il
suo volto è l' unico ancora non catatonico.
In tutto questo la Visione non sa
cosa fare. Non è intervenuto prima per non mettere in pericolo i civili, ma
adesso? Dovrebbe attaccare i due villains, ma probabilmente a un suo minimo
cenno gli verranno aizzati contro i suoi compagni...
"Kara... resisti almeno
tu..." le sussurra nella speranza di aiutarla, ma inutilmente.
Adesso basta,
pensa risoluto. Sono stato un Vendicatore, non posso farmi mettere alle strette
da due nullità del genere. Presa una decisione, il sintenzoide levita e sta
per scendere in picchiata su Voce, quando quest' ultimo, con ottima prontezza di
riflessi, gli urla:"Vuoi che faccia combattere i tuoi amichetti tra loro fino
alla morte, sintezoide? Mi basta solo dirlo e Hypno-Hustler renderà più facile e
veloce il tutto".
"Ha ragione" pensa Viz "Per ora ha il coltello dalla parte
del manico, per quanto mi possa dispiacere devo prima mettere fuori gioco i miei
compagni di squadra. Starò al loro gioco, per ora". E così torna a terra.
E
solo allora Voce gioca la sua carta migliore:"WorldWatch, attaccate Visione,
stendetelo, staccatelo pezzo per pezzo e portatemi la sua testa!!!!".
Il
gruppo è pronto ad obbedire. E Visione diventa duro come il diamante.
Capitolo Quinto
SING WHEN YOU'RE WINNING
Greenwich Village. All' esterno del Café Russe.
Poco lontano da dove sta per scoppiare una rissa tra supereroi,
per la precisione all' interno di un anonimo furgone, vi è il fantomatico
Signore degli Inganni, accompagnato dal fido Vincent. All' interno del veicolo
vi sono svariati monitor dinanzi ai loro occhi, collegati a telecamere nascoste
che mostrano tutto ciò che sta accadendo nel ristorante. Grazie ad essi l'
enigmatico essere può accumulare la necessaria quantità di dati per portare
avanti i suoi piani di conquista.
"Non mi sarei mai aspettato una tale
efficienza da due criminali così infimi" confessa il Signore "Questo, però, non
fa altro che dimostrare il mio genio, la mia capacità di saper trovare il giusto
piano per ogni scopo".
Vincent non può che annuire.
All' interno del Café Ruse.
Visione è confuso. Osserva uno ad uno i suoi compagni di
squadra ed il loro sguardo perso nel vuoto, pronti ad eseguire qualsiasi cosa
venga proferita dalla bocca di Voce.
Il criminale, dal canto suo, ribadisce
l' ultimo ordine impartito, per rendere più efficace la persuasione:"WorldWatch,
portatemi la testa di Visione!".
Il sintezoide cerca di sdrammatizzare e,
rivolto ai suoi compagni, sussurra tra sé:"Immagino che nessuno di voi abbia qui
con sé i germi della laringite, vero?".
La battuta ha l' unico effetto di
rendere ancora più aggressivi gli ipnotizzati: urlando all' unisono, Valerie
Cooper ed il resto di WorldWatch - Persuasion esclusa - lo attaccano.
I
circuiti di Viz realizzano subito che il sintezoide è stato fortunato che molti
di loro non abbiano il loro costume o la loro armatura qui con loro stasera; e
che deve prima occuparsi dei più deboli, che sono quelli più esposti a
possibili, gravi conseguenze.
Intanto, Voce e Hypno-Hustler non possono fare
a meno di notare il comportamento recalcitrante di Kara Killgrave alle loro
manipolazioni, perciò tentano di stimolarla ancor di più.
"Devi
soccombere..." canticchia, con un' inedita melodia,
Hypno-Hustler.
"Persuasion... esegui l' ordine che ti ho impartito!" rincara
la dose il suo collega.
Nella mente della ragazza è come se ci fosse un muro
che non riesce a sorpassare. L' allegoria di un ostacolo che non riesce a
superare. Rappresentato da due criminali di cui non ha mai sentito
parlare.
"Deve essere la manifestazione dei poteri combinati di quei due"
deduce "Devo riuscire a scalarlo".
Armata di tutta la sua forza di volontà,
la ragazza cerca di mettere in atto il suo proposito, ma invano. Come cerca di
sorpassare il muro, pare che questo si allunghi sempre più verso l' alto, finché
Kara perde la presa e torna bruscamente a terra. Piena di
frustrazione.
Intanto, sul piano strettamente fisico, Visione è costretto a
combattere con i suoi colleghi, cercando di non ferirli troppo.
Con un' agile
mossa si libera dalla morsa degli altri e stende Valerie Cooper, che, essendo la
più inerme di tutti, perde subito i sensi. Poi punta il suo sguardo sulla Dinamo
Cremisi: nonostante la forza dell' uomo, senza la sua armatura non vale molto.
Deve sfruttare questa situazione.
"Perdonami, amico" sussurra, prima di
rendere intangibile una sua mano e affondarla nel petto del russo, il quale si
blocca, col respiro spezzato. Visione ritrae subito l' arto, per non rischiare
di provocare un infarto. Ma lo shock fisiologico priva comunque la Dinamo della
coscienza.
"Fin qui è stato facile, ma adesso arriva la parte più difficile"
realizza, guardandosi intorno.
Intanto Voce e Hypno-Hustler continuano senza
sosta a bombardare Kara di ordini.
"Attacca Visione!" le intima il primo
criminale, affiancato dal suo partner che lo accompagna con una musica
ipnotica.
Persuasion è stremata, quasi non riesce a resistere.
"Sei una
ragazzina debole e inutile" la bolla Hypno-Hustler, ferendola profondamente.
Però… forse… è vero: non merita di essere nel team ufficiale dell' ONU, se
soccombe a due inetti come loro. Ha subito molte sventure nella sua vita e le ha
affrontate con sicurezza. Ha affrontato mali più grandi e ne è uscita
vincitrice. Cosa c'è di diverso adesso?
È solo così che capisce: quel muro
che ha davanti... è la sfiducia che nutre nei suoi confronti... nei suoi stessi
poteri! Deve sconfiggerla... deve abbattere quel muro a tutti i costi, se vuole
salvare se stessa e WorldWatch.
Brian Braddock attacca con tutta la sua forza Visione. Pur non
avendo il suo costume, Capitan Bretagna si dimostra un osso duro; il sintezoide
non attacca, rimane sulla difensiva, ma se continua ad incassare, finirà per
danneggiare irrimediabilmente il proprio "corpo". Pur conscio di ciò che
comporterà, Visione diventa duro come il diamante. Brian continua a picchiare
con tutta la sua forza, indifferente al cambiamento, ma ben presto si frattura
le mani. Si arrende, accasciandosi dolorante. Ma, previdente, il robot ne
approfitta per metterlo ko con un debole pugno.
Si volta e si ritrova di
fronte ad una Meggan il cui aspetto è decisamente mostruoso.
È questo l'
aspetto più inquietante della donna, dei suoi poteri mutaforma... quale sarà la
loro origine? Ma non è questo il momento per certe disquisizioni. Gli artigli di
Meggan riescono a ferire Viz, che per un attimo ha abbassato la guardia,
tornando alla sua normale consistenza. Per un attimo la guarda. Con rammarico,
poi, il sintezoide le afferra le mani, la blocca e le dà una testata. E anche
Meggan cade.
Visione non fa in tempo a rialzare lo sguardo che un pugno di
USAgent lo coglie in pieno mento, seguito da una raffica di altri pugni e calci.
Il patriota si sta rivelando il più pericoloso, come se fosse animato anche da
uno spirito di competizione, di rivalsa verso un leader che non riconosce come
tale: infatti afferra Visione e lo lancia contro Sun, che, con ottimo spirito di
squadra, colpisce il sintezoide con le sue raffiche solari. Tocca poi a Pantera
Nera graffiarlo coi suoi artigli e colpirlo coi suoi calci. Viz si accascia, ha
sentito i colpi e ha poco tempo per reagire.
Mentre Agent torna alla carica
davanti al sintezoide compare un immagine: un vecchio, riverso in un letto, lui
mormora: "Papà", poi urla:"Papà!". E la sua rabbia esplode.
Kara inizia ad
abbattere il muro, mattone dopo mattone. È un' impresa difficile, ma più
danneggia l' ostacolo, più acquista fiducia e forza, tanto che Voce e Hypno-Hustler non si capacitano della sua resistenza.
"Dobbiamo aver
sottovalutato i suoi poteri" confessa il musicista al compagno.
"No, non
siamo degli sprovveduti, sapevamo a cosa andavamo incontro quando abbiamo
accettato questa missione. Abbiamo calcolato tutte le variabili, tutti i rischi
e perciò ti dico che Persuasion è destinata a crollare. Sicuramente". Ma il tono
di Voce non è deciso come le sue parole lascerebbero intendere.
Kara, ignara
della conversazione, è ancora immersa nel suo trip mentale: rivede gli scontri
con suo padre, il suo periodo di militanza in Alpha Flight... Vede dolore, tanto
dolore. Tutti eventi che l' hanno segnata... ma ora è giunto il momento di
emanciparsi... è giunto il momento che inizi a contare solo su sé stessa! E il
muro cade definitivamente. E il volto della ragazza è pieno di rabbia.
Viz si
scaglia contro Sun e, con un solo pugno nello stomaco, duro quanto basta, la
mette al tappeto. La ragazza boccheggia, poi perde i sensi. Si rivolge poi a
T'Challa, il quale lo attacca ancora ma, nonostante la sua agilità, non riesce
mai a colpire il suo compagno di squadra, anche lui altrettanto agile e
fermamente deciso a resistere e a fermare questa follia. Il sintezoide diventa
allora intangibile e col suo corpo passa da parte a parte Pantera Nera, che
emette un mugolo di dolore e si accascia, come aveva fatto la Dinamo Cremisi.
Visione si volta finalmente verso Agent. I loro sguardi sono carichi di
rabbia repressa, forse anche di odio reciproco. Non è solo uno scontro per
decidere chi è il più forte, è anche uno scontro per stabilire chi è il più
degno di comandare questo gruppo. Inizia una battaglia in cui la forza di
volontà lascia spazio alla forza bruta: ogni pugno sembra far tremare
l' edificio, scuotere le pareti di questo ristorante e nessuno dei due sembra
intenzionato a soccombere. Ma Agent, per quanto forte, è umano, e Viz ha la
meglio. Lo sforzo sostenuto, tuttavia, è stato troppo intenso e la sua vista si
annebbia. Ma non deve perdere i sensi, non vuole: sarebbe come ammettere la sua
sconfitta. E questa sera vuole avere vittoria piena.
Pienamente cosciente del suo valore adesso, Kara Killgrave si
avvicina decisa ai due criminali che, incredibilmente, tacciono perplessi: chi
hanno davanti? Persuasion arriva davanti a loro, poi ordina:"Combattete tra di
voi!".
I due criminali paiono resistere, proprio come aveva fatto la ragazza
con loro. E allora Kara urla ancora quell' ordine. Dapprima lentamente, poi
sempre più violentemente.
"Picchiatevi!" urla. Un grido con cui viene
liberata tutta la sua rabbia repressa. E così Voce e Hypno-Hustler iniziano a
darsele di santa ragione. Uno scontro quasi patetico: due esseri la cui forza
fisica è praticamente insignificante che combattono tra di loro per compiacere
il desiderio di vendetta di colei che sarebbe dovuta divenire la loro vittima.
Colei che, invece, li ha smascherati per i pagliacci che sono.
I due stanno
per cedere, ognuno sotto i colpi dell' altro, quando, improvvisamente, qualcosa
sembra fulminare i due villains, che si contorcono dal dolore. Quel qualcosa, in
realtà, sta letteralmente strappando loro di dosso i loro poteri, a livello
biomolecolare.
Kara osserva basita quello che sta succedendo, senza
comprenderlo. Finché Hypno-Hustler e Voce svengono, inermi, e la perturbazione
elettromagnetica si dirige verso di lei, investendola in pieno.
Anche
Persuasion crolla a terra, contorcendosi per le energie che stanno invadendo il
suo corpo. Ma non la stanno devastando: Kara sta "semplicemente" subendo un
doloroso processo di innesto di potere.
Il qualcosa le sta donando le facoltà
dei villains caduti, forgiando un nuovo potere che è ben più della somma delle
parti. Un potere di persuasione assoluto.
"Noi ti stiamo dando i mezzi,
Kara Killgrave. Sta a te fare buon uso di questi poteri" sibila una presenza
all' interno di Persuasion, prima che ella stessa perda i sensi.
Adesso, nel
ristorante, vi è solo silenzio. Poi Visione si riprende pienamente e, dopo
essersi guardato intorno, non può fare a meno di chiedersi:"Ma perché mai ci
avranno attaccati? Cosa volevano da noi?".
Il Signore degli Inganni, ignaro di ciò che accaduto realmente
a Persuasion (poiché solo in grado di osservare lo scontro attraverso uno
schermo), sorride soddisfatto: ha ottenuto ciò che voleva. Ha testato le
capacità del sintezoide.
"Visione" dice "È la perfetta macchina da guerra che
volevamo".
Quanto ai due criminali, essi non potranno comprometterlo, poiché
con i suoi poteri telepatici ha già cancellato ogni ricordo di lui e della sua
organizzazione. E, del resto, si sono messi fuori gioco da soli. Il suo furgone
si allontana, proprio mentre la polizia giunge sul posto.
Il giorno dopo.
I membri di WorldWatch, dopo una notte di riposo, si leccano
ancora le ferite. Fisiche, ma soprattutto psicologiche. Non possono fare a meno
di chiedersi se l' essere così facilmente caduti sotto l' influenza di Voce e
Hypno-Hustler non derivi in realtà dalla loro fragilità come gruppo.
"Voi
cosa ne pensate?" chiede, ancora scossa, Meggan.
"Non so se abbiamo fallito
come gruppo" le risponde USAgent "Ma credo che l' importante sia che ne siamo
usciti".
"Il problema è che ne siamo usciti male" ribatte Dinamo Cremisi
"Come già capitato in passato: se non c'è unione tra noi, ma solo risentimento,
non andremo da nessuna parte". Ecco, sta accontentando i suoi capi adesso: sta
seminando la sfiducia nel gruppo in cui è stato infiltrato. E la cosa non lo fa
sentire particolarmente orgoglioso.
"Siamo un gruppo eterogeneo e ognuno ha
il suo spazio d' azione, no? Se non fosse stato per Persuasion, adesso chissà
cosa staremmo facendo" cerca di consolarsi Brian, massaggiandosi le mani
fasciate.
Kara Killgrave, però, è più pensierosa degli altri. Non ricorda
bene cosa sia successo ieri: ha raccontato di aver fatto scontrare i due
criminali tra di loro, mettendo fine ad ogni cosa. Ma sa che non è così. Ha
sognato quella doppia voce che le rimbombava nella testa? Era la sua coscienza a
parlare? O qualcuno si era impossessato di lei? Una cosa é certa: le sue
capacità persuasive hanno amplificato la loro efficacia in maniera esponenziale.
Lo sa, e basta: non ha alcuna intenzione di sperimentarlo, per il
momento.
Anche Visione ha pensieri cupi che lo assillano: nel ristorante, ad
un certo punto, è come se qualcun altro fosse emerso dalla sua testa. Come se
un' altra persona avesse preso possesso del suo corpo e avesse guidato da quel
momento i suoi pensieri. Viz ha una idea di chi possa essere, ma dentro di sé
spera di sbagliarsi.
Ad un tratto Martin Davidson, l' assistente di Valerie
Cooper, ora in infermeria, entra nella stanza in cui il gruppo sta
discutendo.
"Scusate se vi disturbo... c'è una visita per Sun... abbastanza
importante, credo" annuncia.
"Per me? Chi può essere?" si chiede ad alta
voce, uscendo dalla stanza, la ragazza italiana. La risposta arriva presto. Si
blocca attonita quando una donna a lei ben nota si presenta.
"Ciao, cara...
sono Angela... tua madre. Ti ricordi di me?" afferma.
FINE